Ottobre, cadono le foglie ma non tutte nello stesso tempo; alcune vanno giù per terra e lì vi restano, altre rimangono attaccate all’albero e lì vi invecchiano. Autunno, stagione del cambiamento e a chi tocca non porti sgomento. Neapolis Marathon ha siglato la prima “botta di vita” per tanti nostri runner che tra un babà, una pizza fritta, e una sfogliatella napoletana, hanno gareggiato una stravagante competizione tra O’ sole, O’ mare e O’ Vesuvio. Fantastici i due guerrieri: Federico Molinari e Marco Morici che spronandosi a vicenda si sono spinti con gran velocità verso un traguardo di una Maratona comunque tosta e ripetitiva con un tempo davvero esemplare. Incontenibile la super donna over 60 Senada Ibrakovic a pochi giorni dalla passata Lisbona Marathon, presente anche a Napoli per la mezza maratona che ha saputo affrontare con tutta la grinta che da sempre la contraddistingue. Numeroso il gruppo del coach Rubiu alla 21k ben preparati e soprattutto carichi di entusiasmo. Un ‘esplosione di felicità festeggiata in una tipica piazzetta nel cuore dei Quartieri Spagnoli con il classico pranzo a base di pesce e poi tutti a casa. Da Napoli filo diretto con Chicago dove Danuta Chorodynska, la Poland Wonder Woman, ha disputato una delle Majors: la Chicago Marathon, conquistando una medaglia eccezionale in 3 ore e 24 minuti. Meritevole di essere citato e acclamato: il mitico Daniele Vulpiani che continua a collezionare vittorie. Atleta senza “fronzoli” che con la sua semplicità “spacca” in ogni gara e sul podio numero uno ormai è scritto il suo nome insomma c’è poco da fare e non per ferocia ma per tempra “dove passa lui non cresce più l’erba”.